Foto: 5 Cose Da Sapere Sul Fotografo Abbas

Il fotoreporter franco-iraniano Attar Abbas, morto nel 2018, è noto per aver coperto i conflitti in tutto il mondo e aver fotografato le religioni del mondo. Ecco 5 cose da sapere su questo iconico fotografo Magnum che diceva di "scrivere con la luce".

1- Ha catturato il mondo in bianco e nero

2- Era molto più di un fotoreporter

Del fotografo Abbas, che ha voluto essere chiamato per nome, i posteri ricordano soprattutto gli scatti d'impatto della rivoluzione iraniana.

Per due anni ha coperto la rivoluzione nella sua interezza, inizialmente entusiasta e poi deluso dalla piega che hanno preso gli eventi. Nel 1980 pubblica il libro Iran, la rivoluzione confiscata, un'opera che gli impedirà di tornare in patria per qualche tempo.

Sebbene abbia pubblicato le sue immagini su riviste internazionali per coprire i conflitti politici e sociali in Biafra, Bangladesh, Medio Oriente, Cile e durante l'apartheid in Sudafrica, questo iconico fotografo Magnum era molto più di un semplice fotoreporter.

Il rigore giornalistico dei suoi scatti non impedisce una profonda umanità e ricerca visiva nella geometria delle linee, del contrasto e della luce. Attraverso l'estetica e la classicità delle sue immagini, sempre in bianco e nero, segue le orme di Robert Capa (altro grande nome dell'agenzia Magnum e del fotoreportage di guerra).

3- Ha fotografato le religioni del mondo

Abbas è noto anche per il suo lavoro sulle diverse religioni. È stato uno dei primi fotografi a testimoniare la rinascita dell'Islam nel mondo. Dal 1987 al 1994 ha viaggiato in più di 29 Paesi e quattro continenti e ha riportato un libro sull'"Islam militante".

Dopo questo primo reportage, ha continuato la sua esplorazione delle credenze del mondo, passando al setaccio con il suo obiettivo e il suo occhio scettico diverse religioni, dal cristianesimo all'induismo, all'animismo, al buddismo e all'ebraismo.

4- Ci ha lasciato in eredità un documentario

Se volete saperne di più su questo grande nome della fotografia, che ha coperto i più grandi conflitti dagli anni Settanta a oggi e ha lavorato sulle principali religioni del mondo per oltre 30 anni, sappiate che un documentario gli è stato dedicato poco prima della sua scomparsa.

In questo film del regista Kamy Pakdel, intitolato Abbas by Abbas, il fotoreporter si confida con noi alle soglie della sua vita. Questo film è stato girato quando il fotografo era già malato ed è riuscito a dare l'inquadratura finale anche se non era più presente al momento del montaggio.

Il documentario è strutturato intorno a 10 temi: sorpresa, violenza, fanatismo, umiliazione, dolore, caos, derisione, spiritualità, bellezza e tristezza. Per ogni tema, il fotografo ha proposto 10 foto che costituiscono la sua visione del tema. In questo modo, ha selezionato un totale di 100 fotografie per i posteri.

5- Reporter senza frontiere gli rende omaggio nel suo ultimo album

Nel 2023, Reporter senza frontiere rende omaggio a questo grande fotografo iraniano nel suo nuovo album per la libertà di stampa. È la prima volta che le immagini in bianco e nero di Abbas vengono riunite in un unico album.

L'album, che costa 12,50 euro, è un'occasione per riscoprire il mondo di questo fotografo umanista e per sostenere le azioni dell'associazione a favore della libertà di espressione.