Bisogno di una grande boccata d'aria... e di sapori? Direzione Le Vigan il 18 e 19 ottobre per la 31ª Fiera della Mela e della Cipolla dolce: due giorni per addentare con gusto l'autunno delle Cevenne!
Bisogno di una grande boccata d'aria... e di sapori? Direzione Le Vigan il 18 e 19 ottobre per la 31ª Fiera della Mela e della Cipolla dolce: due giorni per addentare con gusto l'autunno delle Cevenne!
31 anni di storia, contano. Ogni mese di ottobre, i vicoli di Vigan risuonano di accenti cantilenanti, di risate di bambini e di odori dolci di cipolle che caramellano. La Fiera della Mela & della Cipolla dolce delle Cevenne è diventata, col tempo, LA vetrina vivente di un terroir allo stesso tempo esigente e generoso. L'edizione 2024 ha già attirato 15.000 visitatori, pari all'equivalente della popolazione di Vigan moltiplicata per... sei! Di che dare il tono per il 2025.
Qui si coltiva su terrazze scoscese di ardesia e granito. Non ci sono macchine all'avanguardia, ma mani callose che piantano, zappano e raccolgono. Il risultato è una Cipolla dolce DOP la cui percentuale di zuccheri può salire fino all'8% (quando la cipolla comune si ferma spesso al 5). Quanto alla Reinette du Vigan, la sua polpa croccante e leggermente acidula ricorda che l'altitudine – si sfiorano i 300 m – è la migliore alleata delle mele dal carattere deciso.
Riconosciuta come DOP dal 2008, la stella locale seduce tanto le casalinghe quanto gli chef stellati. La sua pelle sottile, la sua capacità di fondere senza bruciare e il suo sapore quasi fruttato la rendono un must per le tatin salate, zuppe vellutate o ceviche. Fatto curioso: il 100% della produzione viene venduto ogni anno, nonostante un aumento medio della domanda del +6% negli ultimi cinque anni (dati del Sindacato ADOC).
La conoscete poco? Normale. Si contano appena 25 ettari di frutteti dedicati a questa varietà storica. Consumata "al coltello" o arrostita al forno con un filo di miele di castagno, rivela un'aromaticità singolare – alcune papille vi rilevano persino una nota di nocciola. Da non perdere: il succo 100% Reinette, spremuto a freddo sul posto, che conserva tutte le vitamine (C in testa).
Mattina: passeggiate guidate negli allevamenti caprini AOP Pélardon e scoperta di un castagneto secolare.
Pausa pranzo: laboratori di cucina & lactofermentazione (sì, ci si porta a casa il proprio vasetto di cipolle sott'aceto).
Pomeriggio: conferenza del Centro Nazionale di Pomologia, seguita da una visita alla BG Distilleria per assaporare un gin infuso... con la cipolla dolce.
Consiglio: prenotate in fretta, le visite alle fattorie sono sempre esaurite ogni anno.
Oltre 120 espositori, una banda musicale folle (« La Bada Jeff »), dimostrazioni culinarie e uno spazio bambini XXL. Il clou: i grandi tavoli dove si condividono pélardons caldi, pélousses di castagne e torte di mele e cipolle caramellate. Atmosfera amichevole garantita!
Dimenticate le vetrine impolverate! Qui si tocca, si sente, si assaggia. Dal seme al piatto, il percorso sensoriale ideato con il Museo Cevenolo punta sull'interattività: 'Semina in azione' alle 10, 'Cuore di cipolla' all'ora dell'aperitivo, 'Segreti della selezione' nel pieno pomeriggio... Ideale per catturare l'attenzione dei bambini come degli appassionati di cibo.
Nel 2024, il 78% dei visitatori proveniva dalle Cévennes e il 24% dai dipartimenti limitrofi: prova di un forte radicamento regionale. Per quanto riguarda gli espositori, il 66% proviene direttamente dal mondo agricolo - una percentuale rara nelle fiere francesi (la media nazionale si aggira intorno al 40%). Impatto economico stimato: quasi 1 milione di euro di ricadute dirette per l'alberghiero, la ristorazione e la vendita di prodotti.
- Autenticità: tutto è locale, dal produttore al piatto.
- Animazione continua: concerti, spettacoli itineranti, laboratori.
- Prezzi dolci: ingresso gratuito e navette gratuite da Tessan.
- Spazio bambini: mini-fattoria, percorso avventura per i piccoli, giochi in legno.
- Selfie spot: vista panoramica sulle terrazze cevenole fiammeggianti.
Dove? Le Vigan (Gard). Quando? 18-19 ottobre 2025, 9:00-18:00.
Accesso: parcheggi per persone con mobilità ridotta potenziati in rue Emmanuel d’Alzon, navette gratuite, area camper.
Da sapere: portate una borsa di tela e del denaro contante, alcuni produttori non accettano ancora la carta.
Nota Bene: la denominazione AOP (Appellazione d'Origine Protetta) garantisce che la Cipolla dolce delle Cevenne sia pianificata, coltivata, raccolta e confezionata nella sua area geografica delimitata. Una vera tracciabilità – e un sapore preservato.