Weegee: 5 Cose Da Sapere Su Questo Fotografo Americano

Conoscete il fotografo americano Weegee? Questo fotoreporter, che si è fatto conoscere per i suoi scatti di cronaca nera, è famoso anche per le sue foto-caricature di star. Attraverso la sua opera, lancia uno sguardo critico sul suo paese in trasformazione in una società di voyeur. Ecco 5 cose da sapere su questo fotografo newyorkese tanto talentuoso quanto enigmatico.

Weegee è un fotografo americano di origine ucraina.

Ascher Fellig, meglio conosciuto con il pseudonimo di Weegee, è nato il 12 giugno 1899 in Galizia, in una città che oggi si trova nell'Ucraina occidentale.

Nel 1910, raggiunge suo padre emigrato negli Stati Uniti e il suo nome viene cambiato in Arthur. La sua famiglia vive nei quartieri poveri del Lower East Side e, all'età di 14 anni, deve lasciare la scuola per sostenere la sua famiglia facendo vari lavori.

Un giorno, viene fotografato per strada da un fotografo ambulante. Questo incontro è la scintilla che lo spinge ad acquistare una macchina fotografica usata e a intraprendere la carriera fotografica.

Nel 1917, lascia la famiglia per rifiuto dell'ortodossia ebraica professata da suo padre. Affronta un periodo di vagabondaggio prima di trovare lavoro in uno studio fotografico nel 1918. È lì che impara le tecniche di sviluppo fotografico.

Anche se lavora come fotografo a tempo pieno negli anni '20, bisogna aspettare il 1935 perché Weegee diventi fotoreporter indipendente per la stampa americana.

Ha iniziato la sua carriera con fotografie di cronaca.

Quando si esamina la carriera del fotografo Weegee, questa appare divisa in due parti. Inizialmente ha coperto dei fatti di cronaca per la stampa tabloid americana, prima di dedicarsi alle serate mondane e al mondo dello spettacolo.

Per dieci anni, dal 1935 al 1945, ha documentato tutto ciò che la città di New York ha conosciuto in termini di cronaca: crimini, incendi e incidenti. Collegato costantemente alla radio della polizia, è uno dei primi ad arrivare sulla scena del crimine e a immortalare edifici in fiamme e vittime distese sull'asfalto.

Ma introduce sempre un elemento comico in queste situazioni drammatiche. Si diverte in particolare con l'immagine delle persone arrestate, che si nascondono dietro un cappello o un giornale per occultare il proprio volto. Altri, al contrario, sembrano godere nel mostrarsi, come l'uomo fermato per travestitismo in uno scatto del 1939.

Oltre ai fatti di cronaca, il fotografo, che non ha mai dimenticato la sua infanzia difficile, testimonia la miseria sociale. In un'immagine che considera il suo capolavoro, arriva persino a mettere in scena il confronto tra due borghesi dell'alta società e una donna che ha portato dai quartieri popolari.

3- Le fotografie di Weegee curano la messinscena.

Già nelle sue foto di cronaca nera, Weegee cura la messinscena e introduce nel quadro spettatori e guardoni. Talvolta, si tratta di altri fotografi o semplici passanti.

In alcune immagini, il contrasto è stridente tra l'evento drammatico in corso e la reazione della folla. Mostrando l'atteggiamento degli spettatori e dei curiosi, il fotografo vuole senza dubbio far riflettere chi guarda le sue foto sui giornali.

Per questo fotoreporter americano, una scena del crimine è una scena teatrale, come sottolinea il titolo di una delle sue foto. Ha intitolato "Posti in balconata su un omicidio (Balcony seats at a murder)" un'immagine dove la gente si accalca alle finestre di un edificio per avere una visuale dall'alto su un cadavere disteso sul marciapiede.

Weegee critica la società dello spettacolo attraverso foto caricaturali.

Nel 1948, Weegee parte per Hollywood e fotografa stelle e uomini politici. Ma le sue immagini non sono semplici ritratti perché deforma i volti utilizzando diversi trucchi in laboratorio.

Durante gli ultimi vent'anni della sua vita, si dedica a queste divertenti immagini che chiama fotografie-caricature. Dopo aver criticato la trasformazione dei fatti di cronaca in spettacolo mediatico, critica ancora più apertamente, attraverso questi ritratti falsificati, la società dello spettacolo all'americana.

5- La Fondazione Henri Cartier-Bresson gli dedica una mostra.

Se siete curiosi di scoprire l'opera di Weegee, sappiate che la Fondazione Cartier-Bresson a Parigi gli dedica una grande mostra fino al 19 maggio 2024.

Questa esposizione intitolata "Weegee, l'autopsia dello spettacolo" esplora tutti gli aspetti della sua carriera, dagli scatti di cronaca nera fino alle foto-caricature, attraverso circa 120 fotografie.

Così si può valutare tutta l'ampiezza del suo lavoro e il talento di questo fotografo che, già all'epoca, aveva uno sguardo critico sulla società dello spettacolo all'americana, le luci sfavillanti di Hollywood e lo spettacolo mediatico dei fatti di cronaca.