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Giardini Della Pace: Quando Il Ricordo Del 14-18 Rifiorisce Su Un Percorso Paesaggistico Unico In Europa.

Giardini Della Pace: Quando Il Ricordo Del 14-18 Rifiorisce Su Un Percorso Paesaggistico Unico In Europa.

E se, per l'11 novembre, scambiassimo la corona di crisantemi con una passeggiata sensoriale? Da Compiègne a Passchendaele, un nastro verde di 30 creazioni paesaggistiche fa sbocciare la memoria della Grande Guerra. Benvenuti sul Cammino dei Giardini della Pace.

Un soffio vegetale sulle cicatrici della Storia

Tra i calanchi delle Fiandre e le foreste del Grande Est, la linea del fronte del 14-18 si riveste di verde. Dal 2018, l'associazione Art & Jardins | Hauts-de-France semina giardini-omaggio dove ieri rimbombavano le granate: fossati del castello di Péronne, radura dell'Armistizio, fortificazioni Vauban di Le Quesnoy... Ogni appezzamento racconta una nazione belligerante, con i suoi colori, le sue piante totemiche, i suoi simboli. Risultato: un percorso inedito in Europa che unisce emozione e contemplazione.

33 giardini già emersi dalla terra, 40 entro il 2027.


  • 30 giardini consegnati tra il 2018 e il 2025.

  • 6 mesi di progettazione in media.

  • 60.000 € di budget per giardino.

  • 52.755 piante messe a dimora (di cui 995 alberi!).


All'orizzonte del 2027, il Cammino della Pace conterà 40 tappe verdi, dal Hartmannswillerkopf in Alsazia alla valle siciliana di Caltabellotta.
Un puzzle paesaggistico che l'European Garden Heritage Network ha già premiato con un Premio Speciale della Giuria nel 2022.

Ogni giardino, una storia da sussurrare

È difficile rimanere indifferenti di fronte alla "Pace dei suonatori" ad Arras: cardi scozzesi che pungono la memoria e un sentiero-trincea fiancheggiato da rocce. A Vimy, il giardino canadese Bandiera fa danzare ogni autunno degli amelanchier dal colore rosso fiamma, mentre a Craonne, il giardino marocchino delle Esperidi riflette il cielo in una vasca di zellige. Anche i materiali parlano: mattoni fiamminghi, acciaio Corten, tubature di artiglieria trasformate in sculture...

Un altro modo di commemorare l'11 novembre

Secondo l'ufficio del turismo degli Hauts-de-France, circa 1,4 milioni di visitatori percorrono ogni anno le necropoli e i musei legati alla Grande Guerra. I Giardini della Pace ampliano questa esperienza: non si "visita" più un monumento funebre, si passeggia, si tocca la corteccia, si respira il profumo dei muscari. La riflessione diventa fisica, quasi carnale (e chiaramente più attraente per i più giovani adolescenti in cerca di selfie...).

Turismo della memoria: una leva economica verde

Tra il 2014 e il 2018, la Mission Centenaire stimava che le ricadute dirette del turismo della memoria ammontassero a oltre 250 milioni di euro solo nel Nord-Pas-de-Calais.
Puntando su giardini gratuiti, accessibili tutto l'anno e progettati per la biodiversità, il progetto alimenta anche un'economia circolare: vivaisti locali, cantieri di inserimento, partnership con l'Ufficio nazionale dei combattenti.
Una pace che genera posti di lavoro, conta.

Un laboratorio di biodiversità

Spartine degli estuari a Noyelles-sur-Mer, tigli cecoslovacchi a Neuville-Saint-Vaast, lino neozelandese a Le Quesnoy... Ogni palette vegetale dialoga con il clima, cattura carbonio e ricrea corridoi ecologici. I progettisti a volte lasciano il terreno rigenerarsi (praterie in no man's land), prova che un sito ferito può tornare ad essere rifugio per farfalle e micromammiferi in meno di cinque anni.

Ciò che avverrà nel 2026-2027: rotta verso l'Africa e l'Oceano Indiano.

Il percorso continua. In programma: un giardino sudafricano a Longueval, un omaggio tunisino nella Meuse, e persino una tappa malgascia. Di che ampliare ulteriormente il dialogo interculturale e attrarre nuovi visitatori (si mormora che i tour operator anglosassoni stiano già seguendo la questione da vicino).

Informazioni pratiche: come preparare la vostra passeggiata

Accesso: tutti i giardini sono ad ingresso libero, 7 giorni su 7.
Itinerario: mappa interattiva sul sito Art & Giardini (link all'inizio dell'articolo); possibilità di scaricare tracce GPX.
Mobilità sostenibile: TER, ciclo-rail sulla vecchia linea Arras, Souchez, e diverse navette elettriche messe a disposizione ogni 11 novembre.
Durata consigliata: calcolate 3 giorni per collegare Vimy, Notre-Dame-de-Lorette e Arras senza fretta.

Nota Bene: perché "pace" rima con "manutenzione"

Un giardino vive, quindi va mantenuto. Art & Jardins impiega giardinieri permanenti e si avvale di progetti di inserimento lavorativo per la potatura, la pacciamatura, il controllo delle specie invasive. Dietro la poesia, una vera questione di sostenibilità: senza un budget duraturo, la natura riprenderebbe troppo rapidamente i suoi diritti, confondendo il messaggio memoriale.

Come ultima passeggiata...

Sotto i betulli di Craonne o di fronte alle paludi di Nolette, un'idea semplice si impone: la pace, si coltiva. Non solo nei discorsi, ma anche nella materia vivente.
Allora, nel prossimo fine settimana, lasciate perdere la zona commerciale e andate a visitare un giardino che sussurra, vedrete, il silenzio là è più loquace di una banda musicale.

Autore: Loïc
Copyright immagine: jardins de la paix
Ulteriori informazioni: https://www.artetjardins-hdf.com
In francese: Jardins de la Paix : quand le souvenir de 14-18 refleurit sur un chemin paysager unique en Europe
In inglese: Gardens of Peace: When the Memory of 1914-1918 Blooms Anew on a Unique Landscaped Path in Europe
In spagnolo: Jardines de la Paz: cuando el recuerdo de 1914-1918 renace en un sendero paisajístico único en Europa.
Auf Deutsch: Gärten des Friedens: Wenn die Erinnerung an 14-18 auf einem einzigartigen Landschaftspfad in Europa neu erblüht.
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